Errori
Come spiccioli di mancia qui sul
Tavolo di un bar
Come pillole d'angoscia prima
Di cambiar città
Questi vecchi creditori che mi inseguono
Oramai da trentotto calendari, li conosco:
Sono i miei errori, che non rifarei
Li ho pagati cari, come oggetti rari
E ora sono i miei, ora sono i miei
E finché non ci sbatti i denti
Sul cemento di un addio
Finché non si fanno i conti
Usi l'arte del rinvio
Ma in un mondo che misura
Con il metro la virtù
Preferisco la paura, preferisco
Chi fa più errori, come ha fatto Iddio
Che ci ha fatto uguali, ma di quattro colori
Tu dimmi qual è il mio
Chi non ammette errori, dopo non si sa
Che non faccia guerre, che non faccia orrori
Che il mondo pagherà
Ho avuto sogni, falsi miti
Soldi spesi in un falò
Ma i miei errori preferiti
Sono quelli che farò
I miei errori, se permetti
Son profondi cazzi miei e tu ragazza con i
Tuoi confetti forse resterai resterai qui
A sognare errori per l'eternità
A picchiare i muri, per venirne fuori
Da questa realtà
Sono i miei errori, quelli fatti ieri
E quelli che farò, quelli che farò