“L’Avvenire” Carboni

Luca Carboni

La domenica mattina si arrivava nella chiesa
Con la piega nei pantaloni e le scarpe nuove
E i nostri occhi si incontravano
Nel silenzio della messa
Poi correvano un po' invidiosi sui vestiti della festa

Io ricordo bene non ti ho mai portato un fiore
Però alle nove di sera mi son messo la brillantina
E ho ballato ballato davanti allo specchio
Sì ma senza farmi vedere
Poi sono corso fuori per portarti in cantina

E noi dicevi
Pensa alla fine del mondo finisce tutto e noi
In purgatorio in paradiso ma all'inferno spero proprio di no
Se John Travolta fosse in cielo con me mi piacerebbe di più

Intanto le mie dita si infilavano dentro al naso
Mi dicevi no che non sta bene e me le toglievi
Io balbettavo per dire che bello
Che bello che tu sei qua
Mentre le mie lentiggini si appiccicavano sul tuo viso

E poi sul viso dei vecchi ti incantavi a guardare le rughe
Tanto che avrei dato dieci carte da mille per averle anch'io
Dicevi guarda come sono belli
Io invece guarda come sono vecchi
Poi capivo era solo una scusa per farmi ingelosire

E noi dicevi
Pensa alla fine del mondo finisce tutto e noi
In purgatorio in paradiso ma all'inferno spero proprio di no
Se John Travolta fosse in cielo con me mi piacerebbe di più

Curiosidades sobre la música “L’Avvenire” Carboni del Luca Carboni

¿Cuándo fue lanzada la canción ““L’Avvenire” Carboni” por Luca Carboni?
La canción “L’Avvenire” Carboni fue lanzada en 1984, en el álbum “...Intanto Dustin Hoffman Non Sbaglia Un Film”.

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