Non Esistono

Tarek Iurcich, Marco Micheloni, Gabriele Tardiolo

I venti tirano, noi a controllargli la pressione
Se i vermi non strisciassero andrebbero in depressione
Anche le rocce erose lanciano al vento cattive occhiate
Amo le rose, hanno le spine per non essere toccate
Amo viaggiare, fosse per me me ne andrei a Mumbai
Capo Horn, Dubai, Capo Nord, altri indirizzi
Amo fumare passeggiando in quelle mattinate
Anche se ormai più punti SNAI che tabaccai qui dai miei pizzi
Amo questo lavoro serio, ti porta più vicino ai sogni
Come addormentandoti sopra un aereo
Amo la droga, anche se non è vero che è un siero
È una mano nuova che fruga nel tuo pensiero
Ogni tanto amo fare un salto al cimitero, guido calmo
Il ricordo non è certo in un marmo volto al cielo
Amo levarle il reggiseno senza girarla di schiena
In fondo, sotto sotto, amo tutto questo sistema
Capito?

Tanto mi affido ad amici che non esistono
Io rido dietro nemici che non esistono
Ho paranoie su storie che non esistono
In mezzo angosce e gioie che non esistono
Mi metto addosso vestiti che non esistono
Vado a votare partiti che non esistono
Mi sento addosso degli occhi che non esistono
Normale che non mi tocchi, io non esisto
No

Ho sempre amato il meccanismo dei soldi di questa intesa
Grande quanto l'impresa ora costruita
Ogni organismo organizza la sua offesa
Ed è da un meccanismo di difesa
Che è sempre dipesa la tua vita
Amo il cielo incorniciato dal cemento, amo il cemento
Per proteggerci dal cielo è diventato una distesa infinita
Amo il vostro impegno a opporsi a una coscienza
È per l'attesa indefinita dei soccorsi che si è arresa, ferita
Amo camminare su un piano pensando che ho ancora una scelta
Tra l'andare in discesa o in salita
Ho sempre amato il grattacielo dannato di questa musica
Crollato giù, ma non per un'ascesa (sciita)
Io non lo so il perché, sono il pessimo scultore
Che tra angosce si è scolpito male il suo interlocutore
È strano, ma ti amo, tu mi ascolti più di chi mi conosce
Anche se è chi mi conosce che vuole che parli con te
È chi mi conosce che vuole che parli con te

Tanto mi affido ad amici che non esistono
Io rido dietro nemici che non esistono
Ho paranoie su storie che non esistono
In mezzo angosce e gioie che non esistono
Mi metto addosso vestiti che non esistono
Vado a votare partiti che non esistono
Mi sento addosso degli occhi che non esistono
Normale che non mi tocchi, io non esisto
No

E se capissi che l'amore è un'attitudine
Forse la smetto di controllare tutti i tuoi sguardi
E se la scuola insegnasse che dopo un po'
Quest'abitudine a pensare con gli occhi porta a ciecarti
E se nel sesso vedi quella polpa del senso di colpa
È un labirinto, siete in due, prova a cercarti
E se qualcuno si fosse innamorato di te
A tal punto che farebbe di tutto pur di accerchiarti
No, non esistono, i contatti non esistono
No, i contratti che ho firmato non esistono
No, ho paranoie su storie passate
Poi faccio sesso con donne magre e ubriache che non esistono
Mi metto addosso vestiti che non esistono
Vado a votare partiti che non esistono
No, mi sento addosso degli occhi che non esistono
Normale che non mi tocchi, io non esisto
No

Curiosidades sobre la música Non Esistono del Rancore

¿Quién compuso la canción “Non Esistono” de Rancore?
La canción “Non Esistono” de Rancore fue compuesta por Tarek Iurcich, Marco Micheloni, Gabriele Tardiolo.

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