Discorsi a vapore
Avrei mai potuto amare una ragazza
Che almeno una volta nella vita
Non avesse sognato d'essere
Amelie Poulain?
E Parigi scorre lenta
Mi chiedi se ho dei sogni da levarmi dalle scarpe
E un sorriso ti si ferma tra la fronte ed il volto
Tu che potresti pure essere nata qua
Tanto Parigi non lo sa
I turchi, i tunisini e gli indiani
I russi, i polacchi e gli italiani
Qualcuno ha lasciato i cannoni a Montmartre
Con l'esercito proprio fuori la città
E i treni vanno veloci
Sui vapori dell'ideologia
In enormi stazioni in ferrovetro
Che quando parti non torni più indietro
Le piazze i mercati le case
La gente che passa e va via
Gli studenti e la polizia
E le battaglie di duecento
Di duecento anni fa
Avrei mai potuto amare una ragazza
Che non avesse qualche cosa di rosso
Un sorriso o un sogno nascosto
Da regalare solo a chi dice lei
E Roma è bella di Maggio
Con l'ombra degli olmi sulle case
Però c'è voluto coraggio
Non ti dissi le solite scuse
E allora ti porto a vedere
I binari della ferrovia
Tra questi discorsi a vapore
Tra chi vive con un po' di poesia
Le strade, i palazzi, le chiese
La gente che passa e va via
Dicevi che qui c'ero nato
Su quest'isola della città mia
Avrei mai potuto amare una ragazza
Che almeno una volta nella vita
Non avesse sognato d'essere
Amelie Poulain?