Circe
Te che mi guardi hai gli occhi da lince
Ti alzi e vedi il mare come al monte di Circe
Tu sei una tiranna di stirpe
Gli occhi sorridenti come Laura di Lynch
Il cuscino sa di fumo e di rimmel
Oggi che mi sento come l'erba nel grinder
Solo il ferro contro ferro fa scintille
Prendo le armi con la furia di Achille
Manco il grano c'ha i capelli più biondi
Non serve domandare che nemmanco rispondi
Colori la tua vita solo fuori da bordi
Piangerai d'amore sei la donna di Geordie
Una canzone non ti basta tu vuoi i pianeti
Sei nemica della scienza come i poeti
Bruci terre con i sandali che hai ai piedi
Quando arrivi come Vandali e Saraceni
Sei un pirata con la forza di un'idra
Brillerai alla vista della flotta nemica
Tu sei l'odio sei l'incendio e le grida
Tu sei l'oro sei l'incenso e la mirra
Cammini sotto i cieli più grigi
Sei il 1789 a Parigi
Non mi importa cosa dici fintanto che lambisci
I miei fianchi come gli argini del Tamigi
Marci come fanti ed alfieri
Tu che hai sempre amato solo i matti e i sinceri
I miei nemici me li togli dai piedi
Tu non sei Beatrice tu sei Dante Alighieri
Non sei un angelo sei meglio
Sei uno di quegli angeli che popola Evangelion
Sei solita mostrare il dito medio quando non c'è rimedio
Sei Roma l'anni doro dell'impero
Tu sei fatta di sangue e di carta
Come ogni essere umano che si rispetti
Porti il marmo di Atene e il ferro di Sparta
Getti un sasso nell'acqua e ti ci rispecchi
A Via del Campo di notte ci va un illuso
Mentre ridi e ti sporgi dalla finestra
Sei filosofa e danzi nel buio
Come fossi nel mito della caverna
Scenderò dal monte al bar
Non appena il sole tramonta
Aladino è nel bazar
Dai ma si era chiusa la grotta
Con le vesti di uno zar
Dimentica cioce e canotta
In città c'è una rockstar
Devi solo aprirle la porta
Scenderò dal monte al bar
Non appena il sole tramonta
Aladino è nel bazar
Dai ma si era chiusa la grotta
Con le vesti di uno zar
Dimentica cioce e canotta
In città c'è una rockstar
Devi solo aprirle la porta
Te che mi parli hai la voce dipinta
Non chiedere ma dimmi dove metto la firma
Mio padre mi ha lasciato una dritta
Insieme ai segni di quel battipanni e la cinta
Odio i vizi, i viziati, dargliela vinta
Odio i finti, quei filtri e chi ne approfitta
amo i libri, gli sfizi, la bella vita
I dipinti degli Uffizi, gli anni di Mina
Ok che sono fatto all'antica
Per me la Sardegna è molto meglio di Ibiza
Sono roccia una piramide egizia
Anzi sono proprio la piramide a Giza
Morirò come fanno i patrizi
Per un pezzo di pizza coi fichi
Lascio la morale ai maligni
Son venuto per strappare il manto alle tigri
Vi toglierò l'erba
Insieme alla vergogna di zappare la terra
È inutile vi umilio pure dall'esilio
Un pò come scrivessi dall'isola d'Elba
Sogno la Calabria, di passà la vita co una fica sarda
In tanga come Tarzan, piccola vedetta lombarda
Il cielo illuminato tipo striscia di Gaza
Scenderò dal monte al bar
Non appena il sole tramonta
Aladino è nel bazar
Dai ma si era chiusa la grotta
Con le vesti di uno zar
Dimentica cioce e canotta
In città c'è una rockstar
Devi solo aprirle la porta
Scenderò dal monte al bar
Non appena il sole tramonta
Aladino è nel bazar
Dai ma si era chiusa la grotta
Con le vesti di uno zar
Dimentica cioce e canotta
In città c'è una rockstar
Devi solo aprirle la porta