Odio Extravergine

Sfrutto poche righe come piaghe bibliche da iniettarvi in psiche / so mazzate liriche, pratiche affinché vi diventi l’iride rossa dalla ruggine / ignori che, st’argine non ha più margine, fanne indagine, parola spargine / conviene evidentemente esserne al corrente per evitarti concettualmente lapide / mi si da dell’insicuro, non sincero, a digiuno / dal comunicare l’essenziale, il fondamentale, il necessario, l’indispensabile, l’opportuno / mi si da dell’immaturo (cosa?!), quando le vostre infinite stramaledettissime parole contro i miei fatti son mele ancora sull’albero, quindi: vaffanculo / regola uno: non m’aspetto più nulla da nessuno, nessuno escluso / e fondamentalmente non ho mai preteso un cazzo da qualcuno, voi compresi e me incluso / mi classifichi come non dovresti, sapessi, perennemente mal inteso / ma non sorprenderti se giro le spalle all’improvviso e alzo i tacchi, torno subito, vado a fare l’incompreso / ho atteso anni questo momento, questo secondo, questo conforto / per questo mi comporto in modo contorto, non sopporto d’esser messo pure a rapporto / ci piace scoprire le persone, elencarne le cose in comune / ma prima di giudicarle definitivamente le si deve conoscere davvero, servizio completo, come le puttane / vi manca umiltà, e si sa, la verità è na cazzata / spirito d’iniziativa, senso di responsabilità , rispetto, onestà e dea bendata, io vivo alla giornata / sempre giù in picchiata, stato mentale esausto / ingredienti risalita 100 grammi di delirio, un litro d’alcol, e tanto malsano hardcore / principio portante: il vendicare è pur sempre considerare, anche se male / io non considero proprio, indifferenza totale / ultimo punto all’o.d.g., vittima: il sottoscritto, accusa: contraddizione?! / se mi contraddico io, voi siete coerenti nella condivisione