CP 03 Takipirina
Ti è mai successo di sentirti oppresso
Sguardo perso nel vuoto che ti senti dentro
Lo stomaco trincerato chiuso dentro l'epicentro
Gli occhi gonfi e stanchi per via dello sfinimento
Questo corpo freddo galleggia
Nella corrente delle lacrime
Mentre la mia anima vaneggia
Inizio a sprofondare dentro la voragine
Guardami affogare se non reggo la caduta
Pure ciò che credevi stabile poi si frantuma
Anche il diamante più duro in natura
Può essere fragile se non ne hai la giusta cura
E allora prendo sta Takipirina
Ma non lo so se starò meglio di prima
Il passato è passato
Ma non sempre l'hai passato
Sei rimasto incastrato
Col cervello ormai castrato
Hai sbagliato riprovato
Ci sei pure ricascato
Tra un rimorso ed un conato
Senza riprendere fiato
Da ragazzo delle stelle
A disperso dentro Atlantide
Salvami
Cicatrici sulla pelle
Ormai anch'io sono un martire
Ricordo quella volta
La carne fredda e ritorta
Le dita contorte in una morsa
L'ansia strozzava la mia aorta
Come per Prometeo, mi divorano le interiora
Il dolore mi consuma e il panico si ristora
Sbotta il mio sangue di cui tutto si irrora
Persa è la speranza e la vita mi abbandona
E allora prendo sta Takipirina
Ma non lo so se starò meglio di prima
E allora prendo sta Takipirina
Ma non lo so se starò meglio di prima