Bypass
Benvenuti all'inferno, dove il sole è spento e non sopravvivi in eterno
Dove l'unica speranza è quella di morire all'esterno
Dove l'unico amico è la tua immagine allo specchio
Ti guarda con l'occhio nero ed un pugnale sullo sterno
Prendo spunto e mi disgusto quando vi guardo lacrimare
E pensare che vi ho visti anche sognare
Millantare una vita mai vissuta, che cazzo ve lo dico a fare
Venire dalla strada ed è lì che finite per crepare
Ti imputo, ti incuto timore con il volto cupo
Dissoluto dall'istinto di gettarvi dal dirupo
Concetti sconnessi connessi al mio odio acuto
Perché possessivo è il mio gene, genera morte ogni suo fiuto
Vittime di archetipi, eretici con pensieri paraplegici
Per medici, il giorno del mio successo sarà venerdì tredici
Con sedici barre commemorative del necrologio
Guardo l'orologio, è l'ora di apprezzarvi... sì, credici!
Avanti, prostrati ai demoni più distanti
Dalle piramidi, quando sognavano essere capi di tanti
Dell'essere essenziale coscienza dell'essoterico
Essere proseliti di profezie analoghe di credi allucinanti
E vi guardo dal palco, si apre un altro varco
Verso l'Altro conduco il verbo di morte e vanto
Armata delle tenebre, innalzate le armi
La luce s'è fatta fioca e le voci sempre più asfissianti
Truce, l'armata della ribellione per chi conduce
La vita dello straniero da chi vive in luoghi senza luce
By-bypass, oltre il confine su questo starburst
Stringhe di codice corrotte formano il tuo high-class, die fast
Zara lo predisse, di corpi mutilati sulle scie fisse
Disse solo il veleno allieverà la vostra vita triste
Alla porta il male con la cravatta per prenderti
Ci ha reso deboli, perché quello che possiedi finisce per possederti