Storia di un’altra storia
(E. e V. Zanki/P. Cross/Xanto)
Questa donna
Nel mio letto
Che io non ho visto mai
E le zampe
Di un insetto ben preciso
Cosa diranno i miei?
Ora scrivo
Cento volte: "farò il bravo"
Non ho tempo, non c'è tempo
Io vado via nell'altra storia
Perché mi sono stancato di fare
La tartaruga sfinita nel sole
Sentirmi vivo se mi rado male
O soltanto prima di dormire
Emozioni?
Grazie, ho dato già
A chi russa e tira palle
Alle sagome
Del mio lunapark;
Io assomiglio
A un telefono
Con i denti bianchi, e tu
Non inventi, non m'inventi
Io vado via nell'altra storia
E me ne vado con passo normale
Hai tutto il tempo, se vuoi, di sparare
O di fumarti le mie sigarette
D'infilarti nei miei jeans
Io vado via nell'altra storia
Perché la sveglia non chiede mai scusa
Perché non voglio più chiedermi "cosa"
E per quegli occhi da levriero stanco
Senza corsa e senza fantasia