Polifemo

Esco di notte mentre gli altri dormono
Come rispondessi a un richiamo
I piedi nudi, una maglietta stinta e mi allontano
Fino ai margini della città
Dove cominciano i prati
E i fili dell'elettricità agitati
Come lo zucchero, come una medicina
Si scioglie nell'aria la nebbia
Si alza polvere di cipria
Seguo il varco, la fenditura
Un piccolo fiume
Che ingrossa e sconfina
In fondo a una scorciatoia coperta di sabbia e rami
Si piega una vecchia casa
Ha la faccia rugosa
La porta è un ghigno
Alle finestre due denti neri
Si libera un pigolio nel segno di una sedia a dondolo
E una lampada roca e tenue sborda e arrossa i muri
Fuori un albero, polmone avvizzito sfoglia sotto colpi di tosse nera
Sotto questa bufera
Saltare, vedere da sopra cortili e palazzi accesi
Il traffico gonfio e lento
Scavare
Scegliere vie sotterranee
Mettere in fuga animali
Io ci vedo poco, da un occhio soltanto
E tutto mi viene incontro sfuocato e non ha suono
Ma so che a guardare le stelle
È come se si fermasse il tempo
Giunga lassù il mio sospiro
Il mio abbandono
Saltare, vedere da sopra cortili e palazzi accesi
Il traffico gonfio e lento
Scavare
Correre per vie sotterranee
Mettere in fuga animali
Io ci vedo poco, da un occhio solamente
Tutto è morbido e ovattato
E non si sente niente
Ma so che perdersi a contar le stelle
È come se non esistesse il tempo
Giunga lassù il mio debole respiro

Curiosidades sobre la música Polifemo del Pacifico

¿Cuándo fue lanzada la canción “Polifemo” por Pacifico?
La canción Polifemo fue lanzada en 2006, en el álbum “Dolci frutti tropicali”.

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