Rebecca (Un Gioco Di Società)

Maurizio Bettelli

Le porte dei giardini sono chiuse,

l'inverno ha le sue nevi da portare

e se nel cuore canta una canzone

fa che un'armonica la suoni piano piano,

fa che un'armonica la suoni piano piano.

Così un giorno conoscevo una ragazza

con i capelli neri lunghi lunghi lunghi,
lunghi silenzi nei suoi occhi larghi,
penso al suo seno e penso alle sue mani,
penso al suo seno e penso alle sue mani.

Madri no, non è cambiato niente,
padri no, non è servito a niente,
anche una volta si scappava via,
quanti di voi su quelle navi bianche,
quanti di voi l'America nel cuore,
quanti di voi adesso sono stanchi.

Pure le autostrade sono piene,
i sacchi in spalla e via "Mi di un passaggio",
i santi libri ed un educazione
non riusciranno a farli ritornare,
non riusciranno a farli ritornare.

E sono loro che han distrutto tutto,
tutti i principi su cui lo Stato, la famiglia e Dio
ed io no so se riuscirò a mangiare,
dov'è finito il buon samaritano,
dov'è finito il buon samaritano.

Curiosidades sobre la música Rebecca (Un Gioco Di Società) del Nomadi

¿Cuándo fue lanzada la canción “Rebecca (Un Gioco Di Società)” por Nomadi?
La canción Rebecca (Un Gioco Di Società) fue lanzada en 1978, en el álbum “Naracauli e altre storie”.
¿Quién compuso la canción “Rebecca (Un Gioco Di Società)” de Nomadi?
La canción “Rebecca (Un Gioco Di Società)” de Nomadi fue compuesta por Maurizio Bettelli.

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