Figlio Di Un Dio Minore

Cosimo Fini, Luigi Florio

Da bambino con gli altri mai gli stessi giochi
Voce perversa in testa, mente tra due fuochi
Notte e giorno guardavo cambiare il mio contorno
Imparavo a stare al mondo senza rendermi conto
Figlio di una famiglia basso borghese
Di mille lacrime spese in mille circostanze pese
Negli occhi dei miei genitori leggevo il dolore
Poi pregavo il Signore, figlio di un Dio minore
Andavo a scuola, ma la odiavo, prima ora e già scoppiavo
Guardavo le prof, le avrei strozzate con il cavo
Sfogavo picchi di rabbia con pugni di destro
Tiri a canestro smettendo d'essere onesto
Guardavo nello specchio il mio riflesso nel bel mezzo del processo
Per essere diverso da qualsiasi fesso
E stai sicuro, zio, ne ero soddisfatto
Da quando ero bambino non ho mai stretto un patto

Maria narcotica piena di grazia
Prega che arrivi con la merce nella pancia sazia
Rimo per chi dopo che cade si alza
Per gente come Monte e chi è di quella razza
La banconota qua brucia come un'eretica
Filmo 'sta merda anche meglio che con la steadycam
E il giornalista dice che copio l'America (fanculo)
È col cacciavite alla tempia che scrivo in metrica

Crescendo basta col pallone, ma avversione per la religione
Orgoglio terrone verso il mio cognome
Non avevo scadenze, un solo pensiero ricorrente: "Vincere per sempre"
Andavo dietro alle tope, ma con le tasche vuote
Non c'eran banconote, dentro solo block notes
Il freddo che gelava le mie gote, destinazioni ignote
Verso latitudini più che remote
Ho perso il senso dell'orientamento
Non basta stare attento quando la vita viaggia sui trecento
Altro che banchi e libri, studiavo sul cemento
Riferimento il mio sudore sopra il pavimento
Facevo il grande, ricevevo notizie dal carcere
Poi nel silenzio della notte cominciavo a piangere
E non c'era nessun testo, non c'era nessun gesto
Capace di rendermi un uomo così presto

Maria narcotica piena di grazia
Prega che arrivi con la merce nella pancia sazia
Rimo per chi dopo che cade si alza
Per gente come Monte e chi è di quella razza
La banconota qua brucia come un'eretica
Filmo 'sta merda anche meglio che con la steadycam
E il giornalista dice che copio l'America (fanculo)
È col cacciavite alla tempia che scrivo in metrica

Ora invece conto tagli su palmi e su nocche
Mi sveglio quando è notte, non ho visioni distorte
I miei ex amici dicon che sono cambiato
Non sanno, questo il risultato di ciò che ho passato
Sto con gente che ha vissuto le stesse esperienze
Ci unisce sangue caliente e l'odio permanente
Ho chiesto a tutti, tutti hanno provato a pregare
Ma non è Dio che ti difende dentro ad un tribunale
Come facevi, fra', l'ho chiesto a tutti
Tra furti, spaccio, fughe e sussulti
Tutti legati al proprio padre
Stessi pianti, zero canti, stesse storie nelle strade
Ora la gente compra i dischi, ci acclama sui palchi
Nessuno scorda, sguardi fissi bloccavano gli arti
Io non lo scordo, il cuore caldo pure d'inverno
Sai bene, Dio, siamo uomini fatti all'inferno

Maria narcotica piena di grazia
Prega che arrivi con la merce nella pancia sazia
Rimo per chi dopo che cade si alza
Per gente come Monte e chi è di quella razza
La banconota qua brucia come un'eretica
Filmo 'sta merda anche meglio che con la steadycam
E il giornalista dice che copio l'America (fanculo)
È col cacciavite alla tempia che scrivo in metrica

Curiosidades sobre la música Figlio Di Un Dio Minore del Montenero

¿Quién compuso la canción “Figlio Di Un Dio Minore” de Montenero?
La canción “Figlio Di Un Dio Minore” de Montenero fue compuesta por Cosimo Fini, Luigi Florio.

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