Le nostre ore contate
E così veniamo avanti
Simili in tutto a quelli di ieri
Aggrappati a un'immagine
Condannata a descriverci dimmi, non è così?
E poi ci ritroviamo divisi da nuove alleanze
Senza più nulla da nascondere
Solo più accorti nel mostrare i punti
Dove la vita ristagna le cattive abitudini
Quasi sempre appagate e ci sediamo
In un camerino affollato
In un treno che parte continuamente sospesi
Tra questo corpo e la scena
Le nostre ore canoniche
Le nostre ore contate ancora troppo presto
Per organizzare il proprio sgargiante declino
Ma non abbastanza da non averne un'idea
Io non ti cerco io non ti aspetto
Ma non ti dimentico