Racconto D’estate
Ho preso un passaggio da un auto
Che andava in paese
Lungo una strada sterrata
Nella mia stanza il silenzio di sera
Pesa di più
I cani dietro ai cancelli e lampadine accese
Per una festa in terrazza
L'incanto di nuove apparenze puntuale
È arrivato
Ah bellezza gioia e tristezza prendimi
È un lamento de mi soledad
Ah ebbrezza dolce amarezza cullami
Nel lamento de mi soledad
Un soffio di brezza dal mare
Ed io resto un po' sulla porta
Studiando un saluto
È sempre quel mio eterno vizio
Di rendermi dura la vita
A volte fa bene parlarne
A volte fa bene che resti per sempre
Non detto
Ed è semplice, semplice
Tanto che lascia abbagliati