Psyché

Lasciala libera di muoversi come meglio crede
libera di esprimersi in mezzo ad una folla
in mezzo a tumulti in mezzo a sto casino
libera di amare e anche di sognare.

Libera di vivere come in un dipinto
di guardare il sole sotto un temporale
di sorridere di gusto, di piangere di getto
libera di leggere di vivere in un incubo.

Lascia che le sue emozioni travolgano anche il Fato
immaginare tutto verde in mezzo a sto cemento
guardare arcobaleni e mangiare la neve
sperare che sto mondo con lei sia un po' più lieve.

Avere in faccia la realtà le mette un po' paura
le gambe tremare e la bocca sospirare
la vedi che è nervosa senza i suoi spazi
pronta a sfogare ogni sua frustrazione.

Non voglio più guardare fuori se
intorno a me soltanto chiacchiere
anima libera ma anche fragile
you broke my hurt
ma io lo riparerò.
Non voglio più guardare fuori se
intorno a me soltanto chiacchiere
anima libera ma anche fragile
you broke my hurt
ma io lo riparerò.

Guarda sto sole come brucia
in questo inverno freddo
un focolaio che riscalda
i nostri corpi nudi
la voglia di sentire
il tuo fiato sul mio collo
un' altra strofa vola via
come una poesia.

Ma io ti lascio libera
non intendo più fermarti
sensazioni troppo isteriche
sotto a sti palazzi
grida nella testa
ricordi in doppia fila
mi hanno multato
anche nella vita.

Ho vissuto tanti giorni
dentro ai tuoi occhi
era bello sì specchiarsi
e vedere il mio riflesso
ero bello da vedere
felice come un bambino
al quale hanno appena
regalato un palloncino.

Ora invece scappo via
per non rischiare di cadere
in quella trappola dorata
che mi illude di star bene
ti do la libertà
per ritrovare la mia
sono un'anima dannata
Caronte la porta via.

Non voglio più guardare fuori se
intorno a me soltanto chiacchiere
anima libera ma anche fragile
you broke my hurt
ma io lo riparerò.
Non voglio più guardare fuori se
intorno a me soltanto chiacchiere
anima libera ma anche fragile
you broke my hurt
ma io lo riparerò.