Silenzio

Jacopo Lazzarini, Lorenzo Spinosa

Ehi

Cosa vale un silenzio
Più di mille parole
Metto in rima la forza di prose
A volte taccio per forza di cose
Mi alzo, mi guardo allo specchio
Non mi riconosco e son solo le nove
Bella giornata per niente, sarà uguale a ieri
Anche oggi sarò io il mio interlocutore
Baby per me è routine quella che chiami vita
Non proferisco parola ma in testa ho un casino da post uragano Katrina
In silenzio fai prima
Io so interpretare il linguaggio dei segni
Che poi con te è quello dei sogni
Guardandoti zitta che fissi la borsa che è esposta in vetrina

Ti regalo parole scritte con semplicità
Però scritte su carta, che scritte sull'iPhone perdono di autenticità
Tu mi vedi così, con il volto sconfitto
Io ho imparato a parlare, ma non so stare zitto

Delle volte parlo, delle volte meno
Alle volte piango, altre volte tremo
Poche volte saggio, tante volte ingenuo
Il silenzio è oro, ma se lo sprechi è zero
So che dormo poco e che è notte tarda
C'è chi tace e ascolta, chi non pensa e parla
So che un ferro uccide, che la voce è un'arma
So che gli occhi parlano più di certe labbra

Silenzio è capirsi anche con uno sguardo
Io che sto muto, tu mi urli "bastardo"
Non spreco fiato da usare raggiunto il prossimo traguardo
Freddo che ho dentro fa piovere ghiaccio dagli occhi ma in forma di lacrime
E se vedi colarmi del rosso dall'iride
Allora vuol dire che ho un taglio nell'anima
Fare a pugni col sonno (col sonno)
Paranoia vai via (vai via)
Silenzio, i rumori di notte, facci una melodia
Chiudo gli occhi e ritorno bambino
Sono in classe col prof che ci urla
"Ragazzi c'è troppo casino, silenzio"
Però fare silenzio è un casino
Il silenzio non è degli innocenti
Ma è di chi lo compra
Io spesso ho parlato e detto la mia
Anche se non era mia la colpa
Il silenzio è di chi lo ascolta
E magari anche di chi lo affronta
Io sono qualcosa che non è più tuo
Come le parole che hai in bocca

Delle volte parlo, delle volte meno
Alle volte piango, altre volte tremo
Poche volte saggio, tante volte ingenuo
Il silenzio è oro ma se lo sprechi è zero
So che dormo poco e che è notte tarda
C'è chi tace e ascolta, chi non pensa e parla
So che un ferro uccide, che la voce è un'arma
So che gli occhi parlano più di certe labbra

Curiosidades sobre la música Silenzio del Lazza

¿Cuándo fue lanzada la canción “Silenzio” por Lazza?
La canción Silenzio fue lanzada en 2017, en el álbum “Zzala”.
¿Quién compuso la canción “Silenzio” de Lazza?
La canción “Silenzio” de Lazza fue compuesta por Jacopo Lazzarini, Lorenzo Spinosa.

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