Sirene
Calde vene come i seni suoi, un'isola lasciai
E insieme a lei bruciai, lo so, un’anima
D'oro la sua pelle, mi abbagliai, morendo la toccai
E piano poi senza timore io ci parlai
“Madre, donna tua”, disse poi, "per sempre ti sarò
A patto che tu lascerai tutto quel che hai”
E il mediterraneo dentro me, nel suo regno mi portò
L'umanità dal cuore mio si cancellò
E non vidi più gioie e dolori su di me
Non sentire bene o male ancora su di me
...aiutatemi
Dolcemente, amando, la fumai, abissi io toccai
Ed ho capito che mi voleva uccidere...