L'Ultima Thule

Francesco Guccini

Io che ho doppiato tre volte Capo Horn
E ho navigato sette volte i sette mari
E ho visto mostri ed animali rari
L'anfesibena, le sirene, l'unicorno

Io che tornavo fiero ad ogni porto
Dopo una lotta, dopo un arrembaggio
Non son più quello e non ho più il coraggio
Di veleggiare su un vascello morto

Dov'è la ciurma che mi accompagnava
E assecondava ogni ribalderia?
Dov'è la forza che ci circondava?
Ora si è spenta ormai, sparita via

Guardo le vele pendere afflosciate
Con i cordami a penzolar nel vuoto
Che sbatton lenti contro le murate
Con un moto continuo, senza scopo

E vedo in aria un'insensata danza
Di strani uccelli contro il cielo bigio
Cantare un canto in questo mondo grigio
Un canto sordo ormai, senza speranza

E qui da solo penso al mio passato
Vado a ritroso e frugo la mia vita
Una saga smarrita ed infinita
Di quel che ho fatto, di quello che è stato

Le verità non vere in cui credevo
Scoppiavano spargendosi d'intorno
Ma altre ne avevo e giorno dopo giorno
Se morivo più forte rinascevo

E ora son solo e non ho più il conforto
Di amici andati e sempre più mi assale
La noia a vuotar l'ultimo boccale
Come un pensiero che mi si è ritorto

Ma ancora farò vela e partirò
Io da solo e anche se sfinito
La prua indirizzo verso l'infinito
Che prima o poi, lo so, raggiungerò

L'ultima Thule attende al Nord estremo
Regno di ghiaccio eterno, senza vita
E lassù questa mia sarà finita
Nel freddo, dove tutti finiremo

L'Ultima Thule attende e dentro il fiordo
Si spegnerà per sempre ogni passione
Si perderà in un'ultima canzone
Di me e della mia nave anche il ricordo

Curiosidades sobre la música L'Ultima Thule del Francesco Guccini

¿Cuándo fue lanzada la canción “L'Ultima Thule” por Francesco Guccini?
La canción L'Ultima Thule fue lanzada en 2012, en el álbum “L'Ultima Thule”.

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