Baci da Pompei

Francesco De Gregori

Non fu il coltello che tagliò, non fu la luna
Che tramontò
Non fu la stella che schiarì la notte
La notte che arrivò e che s'illuminò
E non fu lei che disse: "No"
E non fu lui che disse
E non fu lei che disse: "No"
E non fu lui che disse: "No"

Non fu la nuvola che passò, non fu la nuvola
Che si fermò
E congelò il vapore dell'estate
E le parole liberate senza fretta
E non fu lei che disse: "Aspetta"
E non fu lui che disse
E non fu lei che disse: "Aspetta"
E non fu lui che disse: "Aspetta"

Che passi il segno della piena
Su questo cuore e su questa schiena
E si addormentino gli amanti
All'ombra del vulcano
Posso bruciare sempre la tua mano
Nella mia mano
E consumarsi il mio destino
Col tuo destino
E questa pioggia ritorni vino
E questa cenere ritorni vino

Non fu il coltello che tagliò, non fu la luna
Che si inabissò
Non fu la stella che sparì, non fu la notte
Quando si squagliò
E non fu l'aurora
E non fu lei che disse: "Ancora"
E non fu lui che disse
E non fu lei che disse: "Ancora"
E non fu lui che disse
E non fu lei che disse: "Ancora"
E non fu lui che disse: "Ora"

Che passi il segno della piena
Su questo cuore e su questa schiena
Che si addormentino gli amanti
All'ombra del vulcano
Posso bruciare sempre la tua mano
Nella mia mano
E consumarsi il mio destino
Col tuo destino
E questa pioggia ritorni vino
E questa cenere ritorni vino
E questa cenere ritorni vino

Curiosidades sobre la música Baci da Pompei del Francesco De Gregori

¿Cuándo fue lanzada la canción “Baci da Pompei” por Francesco De Gregori?
La canción Baci da Pompei fue lanzada en 1996, en el álbum “Prendere e Lasciare”.

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