Testamento

Credimi non vorresti essere me
Se vedessi cosa ho perso non vorresti essere me
Con i lutti da bambino, i pianti spenti in un cuscino, vedi che fuori sorrido, ma dentro non sai che c’è
Parlo poco di me stesso e tipo solo su ‘ste note
Lacrime dagli occhi, rossi come il sangue su ‘ste nocche
Tatuaggi e cicatrici, coloro ‘sti giorni grigi
Ho perso un padre, l’innocenza e interesse per ciò che dici
Il dolore mi fa freddo, il tuo calore non lo sento
Ero l’uomo in casa senza che nessuno avesse scelto
Quando pa’ è volato via lo stavo ancora conoscendo
E giuro che quando ne parlo resto calmo e muoio dentro
Ho i fantasmi nella testa, questo testo è un testamento
Sono in testacoda che fingo il controllo e in testa niente
Di ‘ste notti cosa resta, un cell spento nella tasca
Troppa merda nella testa
Questa merda non mi passa
Questa tipa non mi basta, ci parlo ma non ne parlo
Esco ma non voglio farlo, questi parlano e non sanno
Dico “ok” ma non sto bene
Non rispondo e non richiamo
Pochi phra a cui voglio bene
Qualche nome tatuato
Qua dicono “tocca ferro porta bene”
Io penso che se tocco un ferro vado in tele
O nasci senza soldi e sarai schiavo di chi ha soldi
O nasci con i soldi e sarai schiavo dei tuoi soldi
Io faccio soldi da un telefono mentre tu ti fai i selfie
Pensi che sono occupato, la realtà è che non mi servi
Scusa ma non chiedo scusa, sono stronzo perché ho scelto
E sto volando con la testa, finché dura io non scendo
Finché duro non mi arrendo, lotto per i miei
Amo mia madre, io a 8 anni avevo solo lei
Amo ‘sta musica, è 20 anni che ci sono dentro
E qui la gente chiude gli occhi però è il momento, siamo il meglio