Colpa del fonico

Dopo un minuto mi sentivo perso
All'improvviso tutto era diverso
Talmente bello da sembrare brutto
E poi sorrisi e si è spaccato tutto
E mi parlavi e non capivo niente
Colpa del fonico sicuramente
Perché vedevo muoversi la bocca
Ma io avevo un uragano nella testa
Chissà se ti accorgi di quello che sta succedendo
Io muoio, trasloco, ti uccido, ti prendo
Ti sposo stanotte perché non c'è più tempo senza di te
Ma ovviamente mi fermo, trattengo
Mi rendo anche conto che forse mi sbaglio
Magari mi sveglio, c'è solo quel fonico stronzo
Che ride di me
Vicinissimi, quei capelli mi fanno impazzire
Così morbidi che ci vorrei dormire
E ci voglio dormire
In un attimo i tuoi occhi hanno spento la tecnologia
È un miracolo o soltanto una grande magia o una bella bugia

E c'era pioggia e c'era vento forte
Ma quel rumore aveva le onde corte
Perché sentivo solo le campane
Ma erano i tuoi bracciali, forse le tue collane
Sei mia
E sognavo di dirlo, gridarlo, giurarlo
Anche solo che un altro ti facesse la spia
Vado via
E anche questo è uno sbaglio
Che magari mi sveglio e non c'è neanche più il fonico a spiegarmi perché
Dopo un minuto mi sentivo perso
All'improvviso non ero più lo stesso
Talmente certo da sembrare matto
Te ne sei andata e si è fermato tutto

(In un attimo tuoi occhi hanno spento la tecnologia)
(È un miracolo o soltanto una grande magia, una bella bugia)