La città sottile

Vittorio Nocenzi

Tu chi sei, città non città
che vivi appesa in giù alle tue corde d'aria ferma.
Travi, tubi senza dimensioni,
freddi quarzi invecchiati.
I tuoi mille ascensori di carta velina
che vanno su e giù senza posa,
nessuno che scende, nessuno mai sale.
Sottile non città che reggi tutto su niente :
ogni retta poggia su se stessa,
ogni curva su se stessa,
assurdi equilibri spostati.
Luci opache le tue rare stelle,
il tuo sole è spirato.
Che altro ti resta se non l'uomo nudo
che io vedo ogni giorno
quel pazzo padrone,
poeta o predone che vive sull'ultima trave.
Si frega le mani poi ride, o non ride...
saltella leggero
dal trave a una curva
ma oggi l'ho visto tuffarsi nel vuoto
così d'improvviso
però non so dire
se urlasse o ridesse.
Qui il vento non soffia i rumori ma c'è il silenzio
che sa scrivere nell'aria ferma.
Sottile non città fra i tuoi perenni grigi sola.

Curiosidades sobre la música La città sottile del Banco del Mutuo Soccorso

¿Cuándo fue lanzada la canción “La città sottile” por Banco del Mutuo Soccorso?
La canción La città sottile fue lanzada en 1973, en el álbum “Lo Sono Nato Libero”.
¿Quién compuso la canción “La città sottile” de Banco del Mutuo Soccorso?
La canción “La città sottile” de Banco del Mutuo Soccorso fue compuesta por Vittorio Nocenzi.

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