SALVEZZA (Parte Prima)

Alex Canella

Dimmi se sarai con me
Quando non ci sarà niente
Noi due stesi sul parquet
Guardiamo le stelle, un giorno ti prometto che
Devo perdonare me stesso e per farlo non chiedo a dio
Nel comodino un biglietto, un messaggio con scritto addio
Perché sparirò nel buio, in testa c'ho un mormorio
Sotto i lampioni la notte, c'ho sopra lo sfarfallio
Ah, non chiedo misericordia
Per ogni mio peccato è più vicina la mia ascesa alla mia gloria
Spero che la salvezza uccida tutta la vergogna
Che è chiusa come un barattolo nascosto dentro a una gargotta
Ho urlato così tanto che non ho più voce
Ho pianto così tanto che mi piange il cuore
Asciugo le lacrime ma con le banconote
E dopo si reinfiamma come brace con sotto il carbone
Da un po' non parlo a me stesso
Perché è cambiato tanto e non mi piace com'è adesso
Si attacca alla bottiglia in ogni minimo difetto
Porta cartina e filtro in ogni minimo contesto
Questa merda non è musica è poesia, è la via
Per dimenticare la mia biografia
Scappo via, in un posto vuoto senza frenesia
Per tutti questi problemi non basta una farmacia
Ho mille maschere ho perso l'identità
Una per ogni persona per ogni eventualità
Mando giù le tue stronzate mi viene l'acidità
Che se ti guardo negli occhi c'è solo l'avidità
La musica mi accompagna, sotto il sole sotto la pioggia o nella mia stanza
Non mi lasciava solo in momenti di discrepanza
Penso che per lei non ho ancora fatto abbastanza
Cerco invano la mia salvezza, dentro a buste larghe che provocano astinenza
Sopra a queste strade c'ho un senso di appartenenza
Io creo il mio mercato non seguirò la tendenza
Dimmi se sarai con me
Quando non ci sarà niente
Noi due stesi sul parquet
Guardiamo le stelle, un giorno ti prometto che
Ti prometto che non penserò più ai soldi
Ma ad oggi sono gli unici pensieri che alimentano i mie sogni
Non so trovare il modo per oppormi
Devo trovare il modo per riuscire a soddisfare tutti i miei bisogni
O riesco in questa merda oppure non vivo
Ho visto tanta merda e fra, per quello scrivo
Uso l'inchiostro per curare le ferite sanguinanti
Che sono aperte da quando son vivo
In sei in una baracca crollava il soffitto
C'era così tanta puzza che faceva schifo
Io non parlavo tanto ero un tipo schivo
Con un occhio mezzo aperto e mezzo chiuso schifavo il destino
Il mio gruppo mi fa i cori ma non siamo in chiesa
La mia voce per vent'anni: mai stata compresa
Sto ancora in lista d'attesa
La strada è sempre stata in salita aspetto la prima discesa ma
Oh cerco la tua faccia in mezzo a tutti quanti
Sono in cerca del tuo volto da diversi anni
Ti cerco in mezzo alle strade e pure tra i palazzi
Ma ti sei dissolta come polvere in acque galanti
Ti ho pensato così tanto che ho perso me stesso
Ho sempre incluso gli altri ma ho escluso me stesso
Io non voglio il paradiso
Preferisco il caldo delle fiamme nell'ultimo cerchio dell'inferno
Perché un posto un posto in questo mondo io non l'ho trovato
Salgo sopra un bus senza sapere dov'è destinato
Il mio battito è accelerato
Mi avete preso il cuore poi l'avete accartocciato e ne avete abusato
2-0-0-5 inizia la vendetta
Non miro alle gambe, spareremo dritto in testa
Mi tremano le braccia dal freddo in questa foresta
Aspetto invano tutta la pioggia della tempesta
Dimmi se sarai con me
Quando non ci sarà niente
Noi due stesi sul parquet
Guardiamo le stelle, un giorno ti prometto che

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