Rengoku
Né regole né comandamenti né ragione
In altre parole : imprevedibile
Ma succede
Cose spiacevoli succedono
E io ne sono la causa
Ancora non capisci ?
Niente di cui nutrirmi
Mi fanno morire di fame
Mi fanno morire credendo di poter prevedere
Pagliacci, impazzite in sogni dorati
Sulla scena bagnata di colpe
Caricato l'orologio rotto
Anche stanotte si rialza il sipario della tragedia
Su, tenendoci per mano danziamo in infinita disperazione
Aperto il catenaccio, verso una unova gabbia
Fino alla fine di una notte che non avrà alba
Beatrice ! maga crudele !
Di bellezza senza pari
Beatrice ! oh ! di dolcezza capricciosa
Mai potrò liberarmi dal tuo incantesimo
Se questa pena deve durare
Almeno una volta abbi pietà
Piena di pianto è l'isola cupa e deserta
Sul suolo si riversa inesauribile tristezza
Più volte s'attraversa il dedalo della disperazione
Aperta la porta sbarrata, ride la verità
Miscuglio d'amore e odio
S'alza stanotte il sipario d'una nuova commedia
Notte del giudizio
In cui ogni cosa è ridotta in cenere
L'afflizione delle offerte sacrificali sarà avvolta
Nelle fiamme del purgatorio
Numerose le trappole già predisposte
Il segreto delle streghe rimarrà tale
Su, affondate le unghie ! fino a farle cadere
Su, piangete e urlate ! fino a perdere la voce
Su, fuggite ! fino a perdere il respiro
Sull' isola arsa dalla malvagità